La malattia renale cronica si associa a un ampio spettro di malattie cardiovascolari come ictus, arteriopatia periferica, fibrillazione atriale, ma soprattutto malattia coronarica e insufficienza cardiaca1. È una patologia molto diffusa nel mondo, con una prevalenza crescente nella popolazione generale1. Si stima che circa il 10% della popolazione sia dei Paesi sviluppati sia di quelli in via di sviluppo sia affetto da malattia renale cronica1.

Nel nostro Paese si stima una prevalenza di 2,5-3 milioni di persone con malattia renale cronica.1

L’evoluzione della MRC prevede 5 stadi progressivi, valutati attraverso la VFG (Velocità di Filtrazione Glomerulare).2

Lo stadio 3b dovrebbe essere controllato e trattato in maniera intensiva, rappresentando un gruppo di pazienti ad alto rischio di complicanze della malattia renale e della sua evoluzione verso gli stadi terminali.2

Ogni anno oltre 8.000 persone in Italia iniziano una terapia sostitutiva della funzione renale e solamente un sesto di loro ha accesso al trapianto renale1. Secondo i dati del Registro Italiano di Dialisi e Trapianto (RIDT) ogni anno si osserva un costante aumento dei pazienti che giungono alla dialisi1. Il numero assoluto dei pazienti in trattamento dialitico cronico in Italia è di circa 45.000 individui.1

Legenda: MRC: malattia renale cronica; RIDT: Registro Italiano di Dialisi e Trapianto; VFG: velocità fi filtrazione glomerulare.




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